Altra festa nazionale, questa volta forse la piu’ importante: la festa dell’indipendenza del 4 luglio per commerare la dichiarazione di indipendenza del 1776 dei 13 stati colonie britanniche. E i festeggiamenti sono avvenuti in grande, tra parade e fuochi d’artificio stile Capodanno, anche in un paesino minuscolo sperduto nel nulla nel Nord America, al confine del Canada. Precisamente a New Rockford, nello stato del North Dakota, da dove viene Seth e dove ho trascorso ben 6 giorni circondata da tutti i familiari possibili e immaginabili.
Un paese che solo per raggiungerlo abbiamo impiegato 3 ore di aereo e 7 ore di macchina.
Proprio in questo posto dimenticato dal mondo, ho fatto un’esperienza di vita americana autentica sotto molti aspetti. A partire dalla casa. Una delle tante casette stile film americano, in un vicinato rassomigliante ad uno scaffale con tanti libri in fila. Casa che da fuori sembra minuscola, ma che invece ha innumerevoli stanze, un basamento stile rifugio nucleare, un enorme garage con tanto di arredamento, dove potrebbe vivere tranquillamente una famiglia di 3 persone, un tavolo da biliardo ed un delizioso giradino.
Ho assistito al modo di cucinare giornaliero tipico americano. Burro e zucchero come se fossero equivalenti di insalatina fresca e acqua minerale. L’affetto che ho ricevuto pero’ e’ stato meraviglioso, da parte di tutti i membri della famiglia, fratelli, genitori, nonni e vicini di casa compresi. Nonostante la mia peculiare personalita’, pare che io sia piaciuta.
Il giorno dell’indipendenza, come da tradizione, abbiamo assistito alla parata di macchine, trattori e pedoni, tutti in fila a suon di musica e con bandiere americane sventolate in onore dell’orgoglio di essere americani (in caso non fosse stato chiaro che gli americani sono tendenzialmente eccessivamente nazionalisti).
Dopo la parata, grigliata come da tradizione. Piatto tipico: insalata di patate a base di mayonese e aceto. Pomeriggio giochi di gruppo tipici USA, il preferito Corn Hole.
Altro gioco popolare e’ il frisbey golf, un mix tra golf e frisbey.
La sera invece, dopo i fuochi d’artificio, altra grigliata da tradizione a base di marshmellows. In realta’ si griglia lo spedino “Smore’s”, composto da un cracker, un pezzo di cioccolata Hershey, un marshmellow ed un altro pezzo di cracker per racchiudere il tutto.
Breve descrizione del North Dakota: isolato, depopolato, piatto (non si vede la duna di una collina per ore e ore), verde.
Indubbia terra di alci e bisonti.
I paesaggi sembrano tristi, aridi anche se estremamente verdi, ma i tramonti e le albe sono spettacolari.
L’ambientazione potrebbe essere benissimo quella di una prateria di Tex Willer o quella di “Non e’ un paese per vecchi”.
Eppure questo Stato abbandonato nel mid-west ha dovuto inventarsi qualcosa nel corso degli anni per cercare di guadagnare un po’ di fama. Ezsempio: la statua di bufalo piu’ grande d’America. Certo, bello vincere facile.. Salerno stava proprio pensando di costruire una mega statua di mucca da esporre al porto.
O l’hamburger piu’ grande del mondo e’ stato mangiato A rutland (North Dakota), quasi 4000 pounds e piu’ di 8000 persone invitate a cena. Senza sorpresa poi il North Dakota aveva la citta pi’ piccola al mondo, Maza, per un totale di 5 persone nel 2000, prima di dissolversi completamente. Altro world guinness record raggiunto” il numero di elevato di angeli di neve fatti nella neve. Infine, altro fatto non sorprendente viste le grandi opportunita’ di vita sociale, c’e’un altissimo tasso di frequenza in chiesa.
Di sicuro il lavoro non manca essendo il secondo stato con il piu’ basso tasso di disoccupazione, dopo Hawaii. Un po’ perche non sono in molti, tutta la popolazione (circa 770.000 abitanti) dello Stato e’ poco piu’ numerosa della citta’ di Palermo, un po’ perche’ il terreno si predispone ad essere lavorato e in caso di disoccupazione, basta aggiungere una fattoria alla collezione. L’agricoltura e’ la principale fonte di ricchezza, grano e mais a non finire. Freddo glaciale durante l’inverno, con temperature che raggiungono i -50 Fahrenheit. Come sopravviva questa gente di inverno chiusa in casa e’ un mistero. Non solo e’ freddissimo il clima, ma il paese e’ minuscolo e ci sono esattamente 3 bar (tra l’altro collocati uno di fianco all’altro, per obbedire alle piu’ eleganti teorie di microeconomia della competizione perfetta).
In uno di questi tipici bar di paese, dove mi hanno considerato sin dal primo passo nel bar una nuova risorsa esotica da analizzare, mi e’ stato finemente insegnato un nuovo metodo per bere la birra. Perche’ aprirla in modo tradizionale, quando puoi rompere il fondo della lattina con il pollice, poi aprirla normalmente e nel giro di pochi secondi scolarla in un solo sorso?
E io che pensavo che nei piccoli paesini si annoiassero..
La domanda piu’ ricorrente” che mi e’ stata fatta nei bar: puoi pronunciare la parola spaghetti? com’e’ la pizza in Italia? Beh, molto ma molto diversa da quella servita nelle pizzerie del North Dakota, dove tradizione e’ versare la salsa ranch sulla pepperoni pizza.
Carina la pizzeria eh? Direttamente al primo piano della casa della proprietaria. Ovviamente non italiana sulla base delle ricette gastronomiche proposte. Unico posto dove mangiare la pizza nel giro di miglia e miglia. Per andare in qualsiasi posto, che sia un supermercato o una specie di centro commerciale, la media di tempo che si impiega e’ circa 1 ora.
Affascinante e il numero di “Reservations” – tipo riserve protette- di indiani – tribu’ indigene – all’interno dello Stato. Sono aree/paesini/terre protette dove i cittadini, appunto gli appartenenti a determinate tribu indigene, vivono indipendenti di regole proprie e propria costituzione, nonche’ sistema scolastico e sanitario. Una specie di Christiania in Danimarca ma senza droga, o almeno pare. In North Dakota fumano tutti tantissimo (forse perche’ bevono tantissimo o sono annoiati).
La indian reservation situata a Spirit Lake – un nome un programma, che lascia spazio all’immaginazione di indigeni simili alla nonna salice di Pocahontas che vivono in sincronia con gli spiriti – ha addirittura un proprio casino, in cui vige la regola che non si puo bere alcun tipo di alcool.
Interessante e’ stato anche scoprire che l’FBI e’ nata con queste tribu indigene, con gli indiani Osage, che hanno vissuto quello che e’ stato chiamato il regno del terrore Osage per 5 anni, negli anni 20′. 20 indiani Osage furono assassinati a sangue freddo per l’accesso alle loro preziose quote di denaro petrolifero. GLi Osage sono dello stato dell’Oklahoma, terra con uno dei più grandi giacimenti petroliferi del paese che ha reso gli Osage negli anni 20′ il gruppo più ricco di persone pro capite del mondo.
Due cose mi hanno lasciato un po’ sconvolta: 1. si paga ancora con gli assegni, anche alla “panetteria” del paese (panetteria tra virgolette visto che vendevano solo donughts) 2. La stazione missili del North Dakota: un gigantesco sistema radar a forma di piramide, 17 silos di lancio per missili terra-aria dotati di testate termonucleari. Comprendeva un sito PAR “backscatter radar”, progettato per seguire i missili sparati dalla Russia, che altrimenti avrebbero abbattuto il Canada durante la guerra Fredda.
La Base di difesa americana, costata 6 billioni di dollari e acquistata all’sta qualche anno fa da un imprenditore americano che con tanta gioia accompagna i 3 o 4 turisti giornalieri all’interno dei sotterranei nucleari, e’ stata considerata un monumento della paura e dell’ignoranza umana. In funzione (per quanto si dice) solo per 10 giorni. E poi chiusa definitivamente.
Dal North Dakota e’ tutto.
Con affetto,
Una piu’ americana Marti