La settimana numero 17 ha confermato quanto sia sacra la Eptacaidecafobia. Se gli anglosassoni soffrono di triscaidecafobia, ossia paura del 13, nei paesi di origine Greco Latina esiste la Eptacaidecafobia – paura del numero 17.
In Grecia i seguaci di Pitagora odiavano il numero 17, ritenuto un ostacolo perche’ cade tra due quadrilateri perfetti, 4×4 e 3×6, il 16 che e’ un quadrato ed il 18 che e’ un rettangolo. Nell’Antico Testamento si dice che il diluvio Universale sia cominciato il 17 del secondo mese. La parola VIXI, ossia vissi – ergo son morto – e’ l’anagramma di XVII in numeri romani, ed era comune sulle tombe dei defunti nell’Antica Roma.
La smorfia napoletana, evidentemente creata un bel po’ dopo l’Impero Romano, riporta la disgrazia al numero 17. Il perche’ del venerdi 17, presente solo in Italia, e’ invece probabilmente legato al giorno del venerdi in cui muore Gesu’.
Da buona 17esima settimana che si rispetti, penso che si sia aggiudicata il premio di settimana piu’ brutta in Florida fino ad ora. Problemi su problemi con la macchina, ansie da operazione e da astinenza da beach volley, scadenze molto pesanti al lavoro. Per non parlare della ripresa post vacanze natalizie, un trauma esistenziale.
Tutti che ritornano al lavoro e chiedono quali siano i buoni propositi per il 2019, tutti che continuano a chiedere la stessa petulante domanda “Come sono andate le feste natalizie?”. E poi c’e’ la compagnia assicurativa che ti manda una mail suggerendoti come nuovo proposito dell’anno meno alchool…….
Almeno tutti siamo felici di ritornare a guardare i delfini dalla finestra dell’ufficio. C’e’ un vero e proprio movimento di Dolphin Spotters capitano da me, che si mobilita in massa all’udire di un mio urlo di avvistamento di una pinna, in quanto sono quella con la vista mare migliore in tutto l’ufficio. Ho imparato anche a distinguire un delfino da uno squalo in base alla singola o doppia pinna sul dorso, l’andamento della nuotata salteggiante o rigorosamente diretto come un cacciatore, o la tendenza a nuotare in solitario o in branco.
Nulla, questa settimana va cosi’. Qualche serata carina c’e’ stata, come quella a Sparkman Wharf, nuova area/quartiere di Tampa scoperta un po’ di tempo fa dopo aver incontrato grazie ad amici comuni di beachvolley il primo italiano a Tampa, Umberto. Insieme siamo andati all’inaugurazione di quest’aerea bellissima, che sembra un piccolo quartiere incantato con luci appese, con affaccio sull’acqua e musica dal vivo durante il weekend da ascoltare seduti sul prato e bevendo una delle tante birre artigianali dal Biergarten collocate al centro dell’area.
Magari sono un po’ esagerata nel descrivere la bellezza di questo nuovo quartiere, ma l’idea di locali con le lampadine appese mi piace da impazzire. Anche la mia cameretta e’ arredata stile natale – estivo con una tenda rosa e lampadine penzolanti. Se mai riusciro’ a recuperare tutte le foto dei precedenti 7 anni che ho perso grazie al computer aziendale criptato restituito prima di venire in Florida, appendero’ queste foto con delle clip annesse a delle lucine in quella che un giorno sara’ la mia casa.
Da rimarcare che proprio ora che sono infortunata, ho incontrato questo italiano che in Italia era un giocatore professionista di serie A di beach volley. Martina – Sfiga 0-1.
Oltre a Sparkman Wharf questa settimana e’ stata molto tranquilla. Qualche serata fuori con le ragazze, trasformatasi in una grande dormita sul divano a guardare il film. Tutte tranne me, che non riesco a dormire durante un film nemmeno se e’ un film ambientato per un ora e mezza in una tomba senza luce – Buried, film piu’ brutto del secolo secondo me.
La 18esima settimana andra’ sicuramente meglio e si attende con ansia l’arrivo della prima eclissi lunare totale del 2019 prevista per la notte di domenica tra il 20 ed il 21, ottima occasione anche per vedere bene le stelle. L’eclissi dura fino all’alba ovviamente, quando la luna tramonta. In fase di eclissi la Blood Moon si trovera’ diametralmente opposta al Sole, con la Terra che proietta la sua ombra sulla Luna.
P.s.: Grazie mamma per avermi fatto guardare i Simpson da piccola. Questa settimana ho scoperto che tanti colleghi hanno avuto un’infanzia terribile e triste, senza Simpson, in quanto non avevano il permesso dai genitori di guardare un cartone considerato volgare o non adatto ai bambini. Bah. Fiera di aver guardato i Simpson per tutta la mia vita – grande contributo allo sviluppo dell’intelligenza in tutta la famiglia Marano. Poi a creare disordini mentali e fobie eterne sono intervenuti Batman, Jurassic Park, Buffy e forse anche Xena, anche conosciuta a casa nostra come principessa regina, evidentemente perche’ principessa guerriera non faceva rima o perche’ il nome corretto proprio non e’ mai entrato in testa.
Con affetto,
Marti