Si festeggia la quarta settimana in America! Questa e’ circa la faccia da primo mese, tendenzialmente abbronzata e rilassata e con quache etto in piu’:
E’ stata una settimana pienissima, molto meno vacanziera delle altre. Ovviamente non a lavoro, dove ancora molte ore della giornata si trascorrono chiaccherando (anche se in gerco tecnico sono meeting – gli americani adorano i meeting, ne fanno uno anche quando la macchina del caffe’ si rompe, e trattasi di fatti realmente accaduti – ) , ascoltando musica, o sperimentando nuovi giochi di tavolo mettendo alla prova tutte le abilita’ geografiche. Siamo in 100 suddivisi su una decina di tavoli in questo mega ufficio comune e quando il compito della giornata e’ terminato, l’obiettivo e’ “Indovina la citta’ “. Il gioco consiste nel mandare foto di citta’ e indovinare di quale si tratta. Anche se sembra molto spartano, e un gioco molto utile per passare il tempo e quantomeno salutare visto che l’alternativa e’ girovagare per la cucina comune alla ricerca di twix e kit kat.
Nonostante il cazzeggio pero’ ci sono stati i primi colloqui di valutazione, ognuno con il rispettivo team leader. Sono molto contenta di quello che il mio capo mi ha riportato. Dice di essere felice di avermi nel team per la mia grinta, per il contributo tecnico e soprattutto per il mio carattere allegro e giocherellone con tutti che bilancia il suo lato molto serio e tranquillo. E mi ha autorizzato a continuare a canticchiare con le cuffie nelle orecchie mentre lavoro!
Apparte il lavoro, ho fatto mille cose questa settimana, la piu’ faticosa di tutte il trasloco, al terzo fantastico piano senza ascensore (circa il settimo o l’ottavo in un anno e mezzo….). E’ stato divertente assemblare tutti i mobili e se qualcosa andasse storto nei miei piani, mi potrei reinventare come artigiana assemblatrice. La nostra casa si mostrava piu’ o meno come il magazzino dell’IKEA:
Cio’ che mi turba maggiormente e’ il letto. Non sembra affatto stabile, ma per il momento regge. La mia camera e’ tutta rigorosamente in bambu e non appena avro’ rimosso tutti i vestiti e cianfrusaglie dal pavimento, faro’ una foto alla casa completa.
Quello che e’ sicuro, e’ che ci manca un tavolo. Il pavimento del balcone e’ praticamente la nostra tovaglia.
Tra un mobile e un altro e mille cose da comprare, l’intermezzo sono state serate tra ragazze a base di cibi internazionali e buon vino (appuntamento che cercheremo di mantenere sempre piu’ fisso) e birre post ufficio. Da notare il Chianti che sono riuscita a trovare con grande gioia!
Continuano i messaggi bomba per cardiopatici, ma stavolta direttamente dal presidente Trump. Ha mandato un sms a tutti di prova, in caso di futuri “Presidential alert”…………… Molto amorevole.
E infine un week end a Jacksonville da Luca Ricciardi, una sensazione di casa ed un piacevole tuffo nel passato e finalmente nel buon cibo. Passando dalla famosa pizza surgelata di Tampa ad un ottima pizza stile romano/napoletano con vera mozzarella. Nonostante fosse fatta da un albanese e non da un italiano, devo dire che era veramente buona.
Luca in realta’ vive a Jacksonbeach, che io ho rinominato come Marina di Camerota perche’ e’ proprio una piccola cittadina di mare, molto carina e calma (forse anche troppo se paragonata a Tampa), con spiagge, negozietti di abbigliamento di mare, ristorantini carini.. Abbiamo passato il week end tra kayak (impegnativo ma stupendo, con paesaggi incredibilmente verdi e stile Pocahontas), passeggiate in giro per il paesino e tante cose buone da mangiare. E la mattina caffe’ vero, espresso, quello che esce da una normale Moka e non da un simil container/tanica dell’acqua con una testa in cui inserire una guantiera per dolcetti, dove in realta’ va sbriciolato il caffe ogni mattina.
Unica nota dolente, i coccodrilli. Ah fortuna che ci sono i cartelli che avvertono che gli alligatori potrebbero essere pericolosi, e io che pensavo fossero innocui come gli squali bianchi.
Quando eravamo in kayak, in alcuni momenti, soprattutto vicino la riva dove ci sono tutte le piante alte, ho provato terrore. I coccodrilli si nascondono, o meglio, vivono tra le piante alte lungo la riva e stanno praticamente immobili. Dormono con la bocca aperta, e ti accorgi veramente della loro presenza solo quando si muovono, ed i rettili quando si muovono sono schegge. Ci sono stati dei momenti in cui davvero mi chiedevo se fissando quelle piante a pochi centimetri di distanza da me avrei visto degli occhietti a fissarmi. O mi sono chiesta se mai queste dolci creature potessero nuotare, ma ho preferito non indagare ulteriormente nelle due ore in acqua nel kayak.
Il primo mese finisce con l’attesa dell’uragano MICHAEL previsto per domani e dopodomani. Sara’ la prima volta per me, e le notizie sul web non mi rassicurano un granche’. Poi i floridani sono divisi nettamente in due categorie: quelli che ti paralizzano, dandoti 1000 avvertimenti e diffondendo panico estremo, e quelli che sono super disinvolti e dicono che non sara’ nulla di che. Io lo spero. Nel frattempo abbiamo dovuto fare scorte di provviste gia’ cucinate, acqua, benzina, assicurzioni per l’appartamento, contanti e prevediamo di passare il tempo tutti insieme a casa di qualcuno a fare una sorta di veglia aspettando che l’uragano se ne vada.
A presto, si spera
Con affetto
Marti